Modelli di carriera per collaboratori della città di Berna nella seconda metà della vita
Nell’ambito di questo progetto è stata valutata l’offerta «Laufbahnberatung 45+» (traduzione: consulenza professionale 45+) della direzione per la formazione, gli affari sociali e lo sport (BSS) della città di Berna. Gli obiettivi erano valutare l’accettazione dell’offerta, elaborare eventuali possibilità di miglioramento e verificare un inserimento più ampio dell’offerta nell’amministrazione cittadina bernese.
Le esperienze acquisite durante la consulenza professionale rivolta alle persone dai 45 anni in su nel BSS sono state raccolte in base alle interviste guidate con la persona responsabile dell’offerta e otto collaboratori tra i 41 e i 58 anni che hanno richiesto consigli. Sono inoltre state svolte altre sette interviste con i responsabili del personale delle cinque direzioni sulla questione relativa all’introduzione della consulenza professionale in altre direzioni cittadine.
Dalle interviste con le persone che cercano consiglio è emerso chiaramente che queste si recano alla consulenza professionale per tre motivi principali. Caratteristico della motivazione di cambiamento è di norma un processo mentale, già avviato da molto tempo, e una decisione preliminare di un cambiamento professionale. Queste persone ripongono nella consulenza professionale in particolare l’aspettativa di ricevere conferma che le proprie considerazioni sono condivisibili, cercando quindi un riscontro paragonabile a una seconda opinione. In presenza di questa motivazione, una conseguenza tipica della consulenza è un nuovo orientamento professionale che può anche condurre questa persona a un nuovo datore di lavoro.
Nel caso della motivazione di orientamento la situazione di partenza è caratterizzata da incertezza: si tratta in questo senso di lacune di conoscenza che vengono colmate tramite la consulenza professionale. Spesso le persone che cercano consiglio desiderano una valutazione della propria situazione professionale da parte del consulente, per ottenere da quest’ultimo una comprensione approfondita. Tale comprensione può essere un primo passo in direzione di un cambiamento, ma ciò non è in alcun modo obbligatorio nel caso di una motivazione di orientamento. La conseguenza di questo tipo di consulenza è spesso un perfezionamento, ma alcune persone che cercano consiglio sentono anche di ricevere una conferma di essere «nel posto giusto».
In terzo luogo, chi si iscrive a una consulenza a causa di una situazione lavorativa attualmente insoddisfacente o estremamente stressante, ritiene che la consulenza possa mostrare alternative di trattamento che spesso non sono evidenti alla persona interessata. Tuttavia, di norma il consulente non può semplicemente rispondere al desiderio di «soluzione» dettato dallo stato di tensione. Per questo il rafforzamento delle capacità di trovare soluzioni e chiarezza della persona che richiede consigli è uno scopo centrale in questa situazione di consulenza.
La consulenza professionale 45+ viene considerata un’offerta preziosa e utile da parte delle persone che vi hanno fatto ricorso. Alcuni feedback critici sono tuttavia significativi: riguardano la neutralità della persona che offre la consulenza, il desiderio di colloqui di consulenza più frequenti e dalla durata più lunga e infine la libera volontà dell’offerta, ritenuta centrale da tutti gli attori. Non va inoltre dimenticato che proprio un’offerta volontaria può anche essere soggetta a effetti di selezione, perché presuppone un esercizio di riflessione su di sé correlato alla formazione.
I risultati mostrano che un’offerta della consulenza professionale trasversale a tutte le direzioni dovrebbe avvenire in una forma a bassa soglia, poiché l’eterogeneità dell’intero gruppo dei collaboratori cittadini ha come conseguenza esigenze divergenti delle direzioni. Sono quindi di estrema importanza un accesso semplice, una comunicazione rivolta ai destinatari e una denominazione orientata al gruppo target.